Interessante provvedimento del Tribunale di Rovigo in relazione ad un piano di concordato con continuità diretta.
Il Tribunale, in un primo momento, ha ravvisato dei dubbi in merito all’ammissibilità della proposta concordataria con stralcio dell’IVA di rivalsa in quanto, nella circostanza, si è trattato di beni fungibili non identificabilI e non di beni inesistenti.
Nel decreto pubblicato il Tribunale dimostra, invece, di parificare le due circostanze ai fini del degrado dell’IVA di rivalsa.
Tuttavia l’aspetto più interessante del provvedimento risiede nel fatto che il Tribunale dimostra di valorizzare e tenere in considerazione gli effetti e impatti del Coronavirus sul piano concordatario arrivando ad indicare alla Società la possibilità di allungare di un anno il piano (originariamente di durata pari ad anni 5) proprio al fine di “scavallare” i risultati negativi che la pandemia inevitabilmente produrrà nell’esercizio 2020.
Si tratta, a quanto risulta, del primo provvedimento con cui un Tribunale fornisce risposte (di buon senso) alla problematica epidemiologica in relazione alla tenuta di un piano concordatario con continuità che si trovi ad affrontare tale difficile periodo.